Meghan Markle ha avanzato una richiesta, ai limiti del ridicolo, all’ufficio marchi e brevetti degli Stati Uniti. Ecco di cosa si tratta.
Una richiesta alquanto strana quella che proviene da Meghan Markle: l’ex attrice e moglie di Harry ha chiesto un brevetto su una parola inglese, presente nel vocabolario da quasi 500 anni. Si tratta di ‘archetypes‘, termine che vuole utilizzare per il podcast che dovrebbe arrivare su Spotify dopo l’accordo milionario siglato con la società.
Meghan Markle vuole brevettare la parola archetypes
Meghan Markle ha richiesto il brevetto su una parola inglese che ha quasi 500 anni: si tratta di archetypes. La duchessa del Sussex ha presentato domanda per proteggere la parola “archetipi” (in italiano), dopo aver annunciato che sarebbe stato il titolo del suo tanto atteso podcast su Spotify.
L’ex star di Suits ha presentato la propria richiesta presso l’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti il mese scorso e, se verrà approvata, significherà che dovrà essere pagata ogni volta che di questa parola altri vorranno farne uso.
La parola, che deriva dal greco antico, composta da arché, “principio originario”, e typos, “modello” è stata introdotta, per la prima volta, nella lingua inglese intorno al 1540.
Problemi legali per la moglie di Harry?
La moglie di Harry potrebbe incorrere in problemi legali con la sua richiesta, in quanto un’azienda di cura della pelle e pulizia chiamata Archetypes ha già registrato il marchio con questa parola.
La richiesta della Markle arriva poco più di un anno dopo che lei e suo marito, il principe Harry, hanno firmato un accordo con il gigante dello streaming, Spotify, che – si dice – valga 20 milioni di euro.